07 Agosto 2023 | NEWS
Il ciclo di vita della plastica e come può essere recuperata dopo il suo consumo
Il ciclo di vita della plastica e come può essere recuperata dopo il suo consumo

La plastica ha trasformato il nostro modo di vivere grazie a una straordinaria gamma di articoli e applicazioni. Tuttavia, inserita un’economia lineare, viene in gran parte scartata dopo l’uso. Si ritiene che l’80% dei prodotti plastici venga abbandonato senza essere riutilizzato. Questo sistema rappresenta non solo un’enorme perdita di risorse, ma anche una cattiva gestione dei rifiuti, che è all’origine di molti problemi ambientali.
La strategia per prevenire lo spreco dei materiali e i danni alla natura richiede un cambio di paradigma: il passaggio a un’economia circolare che mira a reimpiegare la plastica per mantenerne il valore il più a lungo possibile.

Il ciclo di vita della plastica

La plastica ha un ciclo di vita che può essere suddiviso in diverse fasi: estrazione delle materie prime, fabbricazione, utilizzo, smaltimento e recupero. La produzione e l’impiego esagerato dei prodotti plastici hanno generato un forte impatto sugli habitat terrestri e marini. Il consumo eccessivo e una tantum, in modalità usa e getta, hanno creato una montagna di rifiuti. Una grande quantità di plastica finisce nelle discariche o, peggio ancora, nella natura, inquinando i mari e minacciando la vita degli organismi acquatici e degli uccelli. La decomposizione della plastica richiede centinaia di anni, causando danni a lungo termine. Durante il processo di degradazione, inoltre, la plastica può frammentarsi in microplastiche. Queste particelle molto piccole possono persistere nell’ambiente per periodi ancora più lunghi e causare ulteriori alterazioni degli ecosistemi, finendo nella catena alimentare degli animali e anche dell’uomo.

Il recupero nella fase post-consumo

L’obiettivo dell’economia circolare è intervenire nella fase post-consumo, quando la plastica diventa un rifiuto. Ci sono diverse strategie che possono essere impiegate per riciclare la plastica in modo da ridurre l’inquinamento e conservare le risorse.

Il riciclo meccanico prevede il trattamento della plastica usata per produrre nuovi prodotti. Dopo essere stata separata e pulita, la plastica viene triturata per ottenere scaglie o granuli che vengono fusi e riutilizzati per creare oggetti come bottiglie, contenitori, profili, tubi e altri manufatti. Questo processo è adatto per riciclare materiali plastici come PET e HDPE.

Il riciclo chimico trasforma la plastica usata in materie prime attraverso processi chimici. Questo metodo consente di degradare la plastica in molecole base, come oli e monomeri, che possono essere riutilizzate per la produzione di nuovi materiali e resine. Il riciclo chimico è promettente per la gestione di plastiche non facilmente riciclabili tramite il riciclo meccanico, come polistirolo (EPS) e alcuni tipi di miscele di plastica complesse.

L’upcycling è una tecnica artistica che trasforma creativamente i rifiuti di plastica in prodotti di valore superiore. Le bottiglie di plastica ad esempio possono essere convertite in arredi, borse o altri oggetti di design, prolungando la vita utile del materiale.

Il riciclo a circuito chiuso è un approccio che coinvolge il riciclo della plastica per creare lo stesso tipo di prodotto. Ad esempio, le bottiglie di plastica possono essere riciclate per creare nuove bottiglie di plastica. Questo sistema è il più efficiente in termini di risparmio di risorse e riduzione delle emissioni di gas serra.

L’uso della plastica riciclata nei processi di estrusione di VBN

VBN progetta e adotta processi di estrusione sempre più indirizzati a valorizzare il riuso dei materiali plastici per produrre profili di qualità nel rispetto dell’ambiente. I cicli di lavorazione permettono il riciclaggio per dare alla plastica nuovamente impiego in molteplici campi e settori. Grazie all’uso di una serie di speciali estrusori progettati appositamente per la rigenerazione delle materie plastiche è possibile riutilizzare sia gli scarti post consumo sia gli scarti industriali (in-house), dopo essere passati per le linee di pulizia, decontaminazione e filtraggio. Attraverso il recupero dei residui di lavorazione e una particolare attenzione agli imballaggi, VBN inoltre è in grado di ridurre ulteriormente l’impatto sull’ambiente fin dall’origine.

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